La storia del commercio è quella della comunicazione dei popoli. Charles-Louis de Montesquieu
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sabato 12 maggio 2012
Il commercio nel Medioevo
Il Medioevo non fu affatto un periodo buio, ma al contrario fu un epoca in cui i commerci, soprattutto marittimi, ebbero uno sviluppo eccezionale! e non fu certo l'Islam a bloccare la continuità commerciale del Mediterraneo.
Possiamo infatti considerare in parte errata la teoria di Henri Pirenne riguardo la stagnazione dei commerci tra le sponde del Mare Nostrum dopo l'affermazione dell'Islam nel suo massimo splendore.
Importantissimi furono i contatti che ebbero le principali città marinare(Genova, Pisa, Venezia, Barcellona) con la costa dell'Africa settentrionale e con il medio Oriente.
I principali porti Islamici ( importanti per la loro posizione strategica per le rotte commerciali e per ricchezza di prodotti) erano Ceuta, Tunisi, Algeri,Bugìa e Alessandria , in cui le città Cristiane istituivano dei Fondaci (colonie commerciali) dopo aver stipulato patti di alleanza e trattati commerciali che venivano aggiornati e riconfermati ogni 10 anni minimo fino ad un massimo di 30.
I trattati stipulati permettevano alle due parti di creare Fondaci all'interno delle città dell'altro, e godere così di speciali privilegi che avrebbero permesso ai mercanti inviati di ottenere immense ricchezze e ottenere a volte il monopolio di alcuni e pregiati prodotti che potevano essere : l'Oro in primis, il sale, la frutta secca(aveva un valore altissimo nel Medioevo, e addirittura veniva usata per scambiarla con l'oro), il corallo e le tinte per tingere i vestiti.
L'importazione dell'oro in occidente permise all'economia Europea di riprendersi e di rifiorire.
L'oro proveniva dall'Impero del Ghana(al tempo situato in Sudan),e veniva portato nei porti delle città del Magreb attraversando prima la foresta (veniva trasportato con dei cesti messi sulla testa degli abitanti locali) e poi il deserto del Sahara.
La mancanza dell'oro in Europa costrinse questa ha comprarlo da fuori.
La prima moneta di grande valore ad essere coniata in oro nel medioevo Europeo fu il Fiorino che era una moneta molto grande e pesante che consentiva a Firenze di attuare una politica commerciale intensissima!
La testimonianza fu il viaggio commerciale intrapreso dal diplomatico Luca De Maso degli Albizzi, che partito dal porto di Pisa con 2 grandi galee arrivò nei porti delle Fiandre effettuando numerosissime soste durante il viaggio(solo all'andata fece piu di 30 soste in altrettanti porti)(anche perchè le navi difficilmente viaggiavano di notte) per commerciare e intrecciare rapporti diplomatici con le città portuali lungo il tragitto.
Il trattato piu antico fu istituito da Pisa nel 1157 con Algeri , assicurandosi così il monopolio del commercio del corallo algerino, richiestissimo in tutta Europa.
Come dicevo prima, il vecchio continente era privo di miniere d'oro, ma erano floride le miniere di argento che però da sole non bastavano a sviluppare un'economia di tipo commerciale.
Per questo bisogna aspettare il XII secolo per veder riprendere l'economia di tutta l'Europa, perchè ritorna presente l'oro, e di conseguenza si sviluppano i commerci a lungo raggio che erano scomparsi dalla caduta dell'Impero Romano d'Occidente.
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