La rivoluzione commerciale è il nome con il quale si indica tutta una serie di mutamenti socioeconomici registratisi in Europa dal XI secolo in poi e che sono i preamboli della
rivoluzione industriale.
- Nascita di due nuovi concetti di proprietà: l'affitto e la mezzadria. Questi due concetti permettono al contadino di coltivare i prodotti secondo la domanda di mercato.
- Eccedenze nel settore agrario che vengono investite nel commercio e successivamente nell'industria.
- Espansione delle rotte commerciali verso l'Estremo Oriente e nascita della Via della Seta. In Europa nascita del panni di lana come bene di scambio con l'Oriente.
- Nascita del Razionalismo economico (cioè ricerca della massima produttività possibile nei tempi più brevi e i costi minimi possibili).
- Ampliamento del mercato (dovuto anche agli investimenti dal settore agragrio, vedi punto 2) e nascita della concorrenza.
- Agevolazioni nel commercio con l'introduzione di contratti di compagnia, contratti di assicurazione, partita doppia, assegni, cambiali, conti corrente, lettere di corrispondenza, ecc.
- Introduzione della discriminazione dei noli, cioè somme di denaro (diversificate secondo la merce in questione) da pagare ai mercanti per trasportare le merci. Per merci meno costose venivano fatti pagare noli più piccoli e viceversa.
Durante la Rivoluzione Commerciale vengono diffusi trattati riguardanti la contabilità. Uno dei più importanti è nel 1494 con la pubblicazione de
La Summa de Aritmetica, Geometria, Proportioni e Proporzionalità del Pacioli .
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